12 giugno 2012

Booklets

 Happinessie Booklet #1 - Introduzione 

 Happinessie Booklet #2 - Conoscere 

 Happinessie Booklet #3 - Ascoltare 

 Happinessie Booklet #4 - Arrivare 

 Happinessie Booklet #5 - Scoprire 

9 giugno 2012

Mappa storica - Timeline



È stata ricostruita la storia del mercato coperto attraverso un lavoro di ricerca presso l'Archivio Statale e la Biblioteca Augusta di Perugia.
Il database ufficiale è stato ampliato con il contributo di interviste svolte sul territorio e indagine su web.
I documenti ritrovati sono stati selezionati in base all'importanza storica per il mercato con particolare attenzione alle fonti che potessero anche in modo ironico rendere la dimensione sociale e commerciale di questa struttura, successivamente organizzati in una sequenza cronologica.
Vista la completa assenza di pubblicazioni specifiche, la Time-Line propone non una storia dettagliata degli eventi che hanno interessato il Mercato Coperto, ma piuttosto un percorso creato attraverso vicende burocratiche, dibattiti politi economici e sociali a riguardo si dalla sua progettazione.
Ne emergono tre fasi caratterizzanti: prima fase relativa alla costruzione risalente agli anni del regime fascista, seconda fase incentrata soprattutto tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni settanta in cui dominava il dibattito circa la possibilità di realizzare un parcheggio all'interno della struttura del mercato, ed un ultima fase più recente da collocarsi all'incirca nell'ultimo decennio, in cui l'amministrazione locale ha subito dure proteste ed attacchi da parte delle associazioni cittadine per la salvaguardia del patrimonio culturale e storico/artistico di Perugia a causa dell'iniziativa di trasformare il Mercato Coperto, purtroppo in condizioni di declino, nell'ennesimo centro commerciale in mano alla grande distribuzione.

8 giugno 2012

Segnali #2


Dopo un'attenta analisi dei flussi di persone in città, abbiamo messo a punto 
una forma di guerrilla art che parte dall'interno del mercato stesso, 
con il tappezzamento di borse e cartoline happinessie, e invade vie e piazze 
della città di installazioni realizzate con cassette di legno che, in prossimità
del mercato, sono state disposte a freccia, colorate di rosso e orientate verso 
il mercato, per renderci visibili anche agli occhi meno attenti. 




In seguito a un sopralluogo culinario, molto apprezzato, abbiamo costruito quattro esempi di menù per suggerirli al pubblico, invitandoli ad un pranzo tradizionale, seppur atipico, che potrà essere consumato all'interno del mercato: il corridoio 
che gode di una meravigliosa vista panoramica sulla città verrà allestito con sedute e tavoli progettati con cassette in plastica.


Altri eventi verranno organizzati all'interno del mercato in concomitanza
con gli ultimi giorni di Festarch: visite guidate negli spazi interni insieme all'allestimento di alcune esposizioni di lavori prodotti in queste giornate 
di workshop. Invadendo inoltre due dei locali sottoutilizzati, allo stato attuale adibiti a rimessa di materiale e inserendovi i nostri lavori di ricerca vogliamo dimostrare che quegli spazi non sono in via di estinzione ma hanno una potenzialità di sfruttamento da non sottovalutare. Infine il corridoio del mercato ad oggi 
buio e abbandonato verrà illuminato dalla creatività dei poster realizzati 
dal nostro team di comunicazione.



7 giugno 2012

1200 Mq


Spazio abbandonato/spazio disponibile
La prima serie di poster è una raccolta di oggetti (prodotti, strumenti del mestiere, oggetti personali) e di momenti di vita quotidiana che abbiamo ricavato da un’indagine sul posto per raccontare il mercato coperto. A questo inventario del reale è stato associato un altro del possibile: nella seconda serie di poster compaiono ipotesi e oggetti di scenari alternativi d’utilizzo dello spazio attualmente in disuso.





Mappando Perugia #2


Ieri abbiamo terminato la ricerca sul Mercato, condotta presso l'Archivio storico del comune 
e Archivio BAAS; abbiamo consultato mappe catastali dell'Ottocento e del Novecento 
e raccolto dati che stiamo utilizzando per realizzare una timeline sulla storia del Mercato. 
In parallelo abbiamo avviato una ricerca riguardo alcuni edifici storici in disuso 
(nel panorama internazionale) che sono stati recuperati attribuendo loro una funzione alternativa a quella originaria. 


Oggi abbiamo continuato e concluso la mappatura dei luoghi abbandonati, raggiungendo un totale di 143 luoghi. Stiamo aggiornando Happinessie, la mappa dell'abbandono (consultabile su google maps), e concludendo la futura mappa che sarà stampata su carta e sabato sarà affissa sulla volta che precede l'ingresso al Mercato.

Work in progress




Shoppers!

Disponibili da oggi, al Mercato Coperto, le borse "Scoperto Mercato!".
Un'alternativa ecologica alle buste di plastica per portare la vostra spesa, (e non solo).


6 giugno 2012

Segnali #1

Come teorizzato da Kevin Lynch in L'immagine della città, il Wayfinding concerne la città, 
i luoghi abitati e progettati per abitare, dove abbiamo bisogno di muoverci e orientarci. 
Letteralmente Wayfinding significa trovare la strada e riguarda dunque tutti gli oggetti 
dei quali possiamo avvalerci nella ricerca di una meta. Wayfinding è dunque il modo 
in cui organizziamo lo spazio costruito, e come lo arrediamo, per aiutare, per sostenere 
o per indirizzare il nostro orientamento verso un determinato luogo d'interesse collettivo. 
il caso del Mercato Coperto di Perugia è l'esempio di come un luogo conosciuto 
e utilizzato da tutta la cittadinanza si stia lentamente spegnendo, abbandonato a un futuro incerto; anticamente punto di riferimento per lo scambio di merci di tutta la città di Perugia, 
oggi conta un numero sempre minore di commercianti ed è frequentato solo dalla clientela di fiducia.


Attraverso diversi livelli di azione inerenti la sfera dialogica, verbo-visiva e contestuale intendiamo realizzare interventi sul campo che valorizzino e stimolino la dimensione esperienziale e relazionale che caratterizza il mercato. Riproporremo lungo il percorso 
di indirizzamento al mercato attraverso artefatti di comunicazione "in movimento",  frammenti di narrazione desunti direttamente da coloro che quotidianamente lo vivono.



5 giugno 2012

Mappando Perugia #1



Il lavoro di mappatura consiste nell'indagare il centro storico, ricercando gli spazi che attualmente sono in disuso o abbandonati. Il fine è rendere consapevoli i cittadini dello stato attuale, denunciandolo ed eventualmente ipotizzando usi possibili degli spazi.
Continuando la ricerca già avviata, abbiamo raccolto altri 78 spazi per implementare la mappatura esistente (attualmente in fase di aggiornamento su google maps, a breve disponibile per la consultazione).


In parallelo abbiamo proseguito la ricerca sul Mercato coperto: abbiamo intervistato Carlo Ciangottini, geometra che si è occupato di alcuni restauri nel centro storico (Pozzo etrusco, Rocca Paolina) e conosce l'area alla perfezione. Il geometra ci ha raccontato la storia della costruzione del Mercato, che in origine era stato progettato per l'attuale piazza Matteotti, ed evidenziato alcune problematiche riguardo il centro storico.


Approfondendo la ricerca sul Mercato presso la Biblioteca Augusta, abbiamo consultato il volume "Il Mercato coperto a Perugia", scritto dall'ingener Calderini nel 1893, contenente alcune informazioni e il confronto con altri mercati europei allora esistenti.

Racconti dal mercato #1

Siamo andati al mercato coperto di Perugia a raccogliere le testimonianze di chi lo vive ogni giorno. I ricordi dei negozianti, le loro denunce sull'attuale situazione di abbandono 
e le loro speranze per il futuro ricompongono mano a mano la trama narrativa del luogo.






Il secondo passo è stato indagare su come il mercato viene percepito dall'esterno attraverso interviste a residenti, studenti e turisti.


Scoperto Mercato!


Lo storico mercato coperto dei produttori locali di Perugia è a oggi uno spazio sottoutilizzato: la maggior parte degli spazi di vendita è abbandonata e sembra
che i cittadini abbiano perso interesse per il luogo come centro commerciale
e aggregativo.
Obiettivo del workshop è la rilettura di questi spazi residuali come spazi
di possibilità: riformulare l'identità del mercato al fine di riportarlo all'attenzione
perduta, ossia di riscoprirlo. Il linguaggio scelto per l'operazione attinge a quello
delle comunicazioni spontanee dei commercianti del luogo.
Da qui il gioco di parole, mercato coperto, mercato scoperto, scoperto mercato!

28 maggio 2012

Lezione di Franco La Cecla

In occasione del workshop Happinessie, Franco la Cecla terrà una lezione al Centro Camerale Alessi il giorno 8 giugno alle ore 18.


Programma completo di Festarch:
http://www.abitare.it/festarch-2012/programma-2012/

20 maggio 2012

Abstract

Ecco la documentazione completa del workshop che si terra a Perugia dal 4 al 10 giugno in occasione di Festarch 2012.


PDF

Arriva Happinessie



In occasione della seconda edizione di Festarch 2012 nel capoluogo umbro, l’ Isia di Urbino, l’associazione temporiuso.net con il DiAP -Politecnico di Milano, in collaborazione con l’associazione perperugia e oltre, presentano il progetto Happinessie Perugia, il mostro della felicità e organizzano sette giorni dedicati alla sperimentazione sul campo del progetto di riuso temporaneo di spazi in abbandono e sottoutilizzati, e dell’identità spontanea e autogenerativa della città.
Un gruppo di studenti selezionati dalle due scuole attiverà processi di ricerca, indagine, narrazione, progettazione partecipata e aperta, per l’avvio di progetti di riuso temporaneo di spazi trascurati e il racconto di identità complesse.
Obiettivo del laboratorio sarà la produzione di dati, diari, elaborati grafici, installazioni che nascano dal medesimo contesto di studio e che, per auspicio, utilizzino materiali, segni e linguaggi propri del luogo, nell’ottica del riuso e del recupero. Il lavoro convoglierà in un blog consultabile durante e dopo i giorni del workshop, e che sarà donato come legacy al Comune di Perugia.